martedì 7 giugno 2022

LA PRIMAVERA DEL TARASSACO di Michele Rocchetta

È giunta la “primavera del tarassaco”: un sofisticato attacco terroristico coordinato in tutto il mondo porta alla scomparsa istantanea di tutti gli idrocarburi e dei loro derivati.


Sin da subito risulta evidente che, non potendo più spostare agevolmente risorse da un posto all’altro, i beni primari disponibili non sono sufficienti per tutti; all’approssimarsi dell’esaurimento delle scorte, si formano gruppi che combattono per ottenere sia ciò che è direttamente necessario, sia ciò che può essere utilizzato per degli scambi.


La legge del più forte è ormai l’unica legge in vigore ovunque; tolto ogni freno inibitore la violenza si scatena in ogni sua declinazione.


In quest’ottica Dario, che ha già dovuto pagare un prezzo altissimo a questa apocalisse, ritiene che l’unico modo di sopravvivere senza degenerare sia organizzarsi in un posto facilmente difendibile nel quale si possano improntare tutti gli accorgimenti per essere il più autosufficienti possibile avendo acqua da bere, posti facilmente riscaldabili e asciutti dove dormire, alimenti freschi e autoprodotti con cui cibarsi e qualunque altra cosa sia necessaria.


È inoltre convinto che il posto ideale per realizzare questo suo progetto debba essere abbastanza isolato e lontano dalle città, troppo popolose e, per questo, troppo pericolose. 


Parte quindi in cerca del posto perfetto, incontrando per strada persone che dimostrano avere la sua stessa filosofia e con le quali decide di condividere il percorso.

La loro strada è costellata di pericoli e le situazioni che si trovano a fronteggiare sono la manifestazione di ogni possibile bassezza a cui l’essere umano può giungere.


Michele Rocchetta punta nuovamente su un romanzo distopico, magistralmente orchestrato, che appassiona e coinvolge lasciando un velo di inquietudine laddove ci si rende conto che un mondo del genere non è poi così inverosimile dovessero verificarsi apocalissi similari allo spunto narrativo da cui il romanzo principia.